Zia Mame
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Libri Moderni

Dennis, Patrick

Zia Mame

Abstract: Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell'America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a una zia che non conoscete. Immaginate che vostro padre - quel ricco, freddo bacchettone poco dopo effettivamente muoia, nella sauna del suo club. Immaginate di venire spediti a New York, di suonare all'indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di trovarvi di fronte una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese. Ancora, immaginate che la gran dama vi dica "Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!", e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode, che regolarmente anticipa. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile che uno scrittore moderno abbia concepito, e attraversare insieme a lei l'America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro - o dà solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Mame e ringraziarla per il divertimento.


Titolo e contributi: Zia Mame / Patrick Dennis [i. e. Edward Everett Tanner] ; a cura di Matteo Codignola

10. ed

Pubblicazione: Milano : Adelphi, 2009

Descrizione fisica: 380 p. ; 22 cm

Serie: Fabula ; 210

ISBN: 9788845923999

EAN: 9788845923999

Data:2009

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.), Inglese (lingua dell'opera originale)

Paese: Italia

Opera:
Altri titoli:
  • *Auntie Mame : an irreverent escapade
Serie: Fabula ; 210

Nomi: (Curatore [Editor]) (Autore)

Classi: 813.5 NARRATIVA AMERICANA. SEC. 20 (0)

Dati generali (100)
  • Tipo di data: monografia edita in un solo anno
  • Data di pubblicazione: 2009

Sono presenti 21 copie, di cui 3 in prestito.

Biblioteca Collocazione Inventario Stato Prestabilità Rientra
Pontedera, Giovanni Gronchi NARRATIVA 813 DEN zia 0010-33085 In prestito 25/12/2023
Cascina 813.5 DEN 0020-16377 Su scaffale Disponibile
Casciana Terme 813 DEN 1 0080-6217 Su scaffale Disponibile
Ponsacco 813.54 DEN 1 0110-12207 Su scaffale Disponibile
Volterra 813.5 DEN 0150-13623 Su scaffale Disponibile
Vicopisano 813 DENN 1 0030-15772 Su scaffale Disponibile
Crespina Narrativa adulti 813.5 DEN 1 0090-9029 Su scaffale Disponibile
Calcinaia 813.5 DEN CAL 0120-11071 Su scaffale Disponibile
Pontedera, Giovanni Gronchi NARRATIVA 813 DEN zia 1 0010-35870 Su scaffale Disponibile
Bientina 823.914 DEN 0230-5166 Su scaffale Non disponibile
Pisa SMS 810 TANN zia 0250-50273 Su scaffale Disponibile
San Giuliano Terme 813 DEN 2
(Ristampa: 12-2009)
0040-15628 Su scaffale Disponibile
Calci 813 DENP 1 0200-10245 In prestito 21/12/2023
Chianni 813.54 DEN 0130-4826 Su scaffale Disponibile
San Miniato, Mario Luzi NAD 813.5 DEN SM038-48327 In prestito 13/12/2023
Pontedera, Giovanni Gronchi 800 DEN 2
(Ristampa: 11-2009)
0310 -3598 Su scaffale Disponibile
Terricciola 813.54 DEN 0220-7748 Su scaffale Disponibile
Pontedera, BiblioCoop 800 DEN 2 0320-1640 Su scaffale Disponibile
San Miniato, Ponte a Egola NAD 813.5 DEN SM168-14541 Su scaffale Disponibile
Pisa SMS BIBLIOCOOP 810 TANN zia
(Ristampa: 2012)
0250-80023 Su scaffale Disponibile
Calcinaia Fornacette 813.5 DEN FOR 0120-20677 Su scaffale Disponibile
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E' difficile riuscire a creare un personaggio come quello di Zia Mame e renderlo simpatico, divertente e istrionicamente coinvolgente. Certo, la simpatia in realtà è più un riflesso empatico nei confronti del povero nipote ''condannato'' dal destino a sopportare sua zia che un vero e proprio sentimento positivo nei confronti della protagonista; certo, il divertimento è più implicito che esplicito, più un sottinteso dell'assurdo mondo di zia Mame che un palese frutto di quegli episodi aneddotici che garrulamente infarciscono il libro ma che al giorno d'oggi verrebbero definiti, e forse ingiustamente condannati, come "umorismo da slap stick"; certo l'istrionicità del soggetto è affettata quanto è artificiale il soggetto stesso; eppure, malgrado tutte questi dubbi, il libro funziona e il personaggio di Mame risulta talmente incredibile da diventare credibile, credibile quanto il frutto della sarcastica constatazione che al peggio forse c'è un limite ma alla pacchianeria proprio no.

Zia Mame: se un personaggio del genere esistesse veramente, sarebbe la più strabiliante figura della società moderna e la più ''terrificante'' sciagura dell’uomo normale... nella realtà è arduo ipotizzare che riuscirebbe simpatica a qualcuno, eppure nel romanzo è perfetta, nella realtá è arduo ipotizzare che riuscirebbe a sopravvivere più di qualche giorno, eppure nel libro si ricava sempre la sua opulente nicchia e se la cava egregiamente in ogni situazione, fino a divenire lei il filo conduttore di tutto lo scritto e il faro che emana una luce sfarzosa anche nei momenti più scuri, tristi e deprimenti.

Tutti i critici hanno affermato che non c'è nulla da fare, "Zia Mame" o la si odia o la si ama. Sia il primo caso, sia il secondo una cosa è indiscutibile: l'autore è riuscito a creare un personaggio memorabile, la risposta femminile al Grande Gatsby, o meglio la sua evoluta disintegrazione, l'estremizzazione di quel mondo già conosciuto grazie alla penna di Fitzgerald e la sua polverizzazione, poiché se Gatsby, il personaggio, era frutto di quel mondo, Zia Mame ne è addirittura l'artefice: vi entra, o per meglio dire ci si intrufola in ogni modo, lo stravolge, lo deforma e lo reinventa a suo piacimento, in un continuo gioco di creazione e distruzione coincidente coi suoi capricci.

Per dirla in parole povere insomma Mame è Gatsby all'eccesso, e un simile eccesso per risultare credibile può solo essere ironico. Se il primo dunque è considerato un capolavoro letterario, il secondo essendone l'eccesso può essere contemplato solo come capolavoro della letteratura comica. Relegare il libro alla comicità in questo caso però non significa sminuirlo, di fatti come già ribadito è innegabile che Mame sia un personaggio, nella sua vitalità cartacea, nel suo egocentrismo ingenuo e nella sua inossidabile pacchiana eccentricità, memorabile al pari di quello creato da Fitzgerald.

Si è detto che rendere credibile un personaggio del genere e' senz'altro difficile, ma ancora più complesso deve essere stato riuscire a plasmare questo libro narrandone i fatti con uno stile pulito, divertente, irriverente e mai eccessivo. Sì, ancora più difficile, eppure anche qui l’autore non fallisce anzi riesce persino a fare del suo stile l’altro punto di riferimento del romanzo, a renderlo un adeguato contrappeso all’esuberanza della protagonista. Senza dubbio alcuno infatti, l'ironia che condisce le sue gesta sono l'altro filo conduttore di tutta la storia, ed è il loro intersecarsi che crea l'ossatura del romanzo, o per meglio dire gli antitetici opposti di un unico dipinto: Mame e' l'anormalità', l'eccesso, la variopinta sfrontata eccentricità, mentre lo stile con cui e' descritta e' quello dell'uomo comune, dunque la normalità, la misura e la decenza, il loro apparente contrasto ? ciò che regge in piedi tutta l'opera.

E anche se è solo grazie alla dinamica ironia dello scontro tra normalità ed eccesso che si tiene in piedi tutto quanto non va comunque sminuito lo sforzo di Dennis. Poichè se è difficile creare un libro impegnato e drammatico e' altrettanto difficile scrivere un libro leggero e ironico senza che sembri stupido. Patrick Dennis, o comunque si chiamasse o volesse farsi chiamare, ci e' riuscito e per questo gli va riconosciuto il merito.
Certo, non sempre e' tutto oro quel che luccica, talvolta la narrazione ha momenti di stanca, più che altro dovuti alla ripetitività di certi cliché, altre volte sembra fin troppo slegata facendo presumere, e a ragione, che il libro inizialmente fosse stato concepito come una serie di racconti separati, tuttavia anche in questi momenti, la sfarzosa esuberanza, quasi autoironica, di Mame riemerge dalle scure acque del banale e riprendendo per mano il lettore lo riporta sulla via che lo condurrà in un crescendo di divertimento al degno finale di questa strabiliante farsa.

"Zia Mame" di Patrick Dennis è uno di quei libri che incrociano sempre il nostro sguardo alla solita puntatina in libreria, ma che, per un motivo o per l’altro – sindrome dello Studente Squattrinato, animo dello Scozzese e altre varie ed eventuali – rimangono lì, dolenti, a guardarci andare via, quasi come bimbi con le braccine allungate in attesa di un abbraccio che sistematicamente viene negato.

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