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I destini generali
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Mazzoni, Guido <1967- >

I destini generali

Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2015

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Scritto quasi alla maniera di Zizek (incrociando cioè fonti letterarie, cinema, musica e politica), il libro è utile solo a chi crede fermamente che esista il capitalismo e soprattutto che il SISTEMA sia la fonte di quasi tutti mali. Il libro però afferma un sostanziale nichilismo (o radicale impossibilità) rispetto alla possibilità di abbattere il capitalismo (e quindi il SISTEMA) e quindi di costruire una gioiosa società rivoluzionaria. L'elemento più rivoluzionario è il nichilismo sottoproletariato (il cui slogan è: nun ce frega un tubo di nulla) che ormai ha conquistato ed egemonizzato l'unica classe esistente sul pianeta: la famigerata classe media, diventata, nel frattempo, ricettacolo di tutti i vizi, ma praticante tutte le libertà, anche se strafatta dal consumismo. Da questo punto di vista l'A., dopo aver fatto un'analisi impietosa (di ben 100 pagine scritte larghe) dei guasti che la società dei consumi ha arrecato all'umanità, fregandosene bellamente della saggezza che il nonno contadino (dell'A.) ha invano tentato di inculcargli (bimbo, credimi, siamo passati dal Medioevo al Progresso), l'A., dicevo, devoto seguace del pensiero liberatorio che da Marx va, nella versione dell'Italia post-bellica, verso Fortini-Pasolini-Siti e Agamben, conclude le sue riflessioni in un disincantato pessimismo. O allora!

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